LA CAPRA OROBICA – regina delle valli2018-11-13T10:30:54+00:00

M O S T R A   R E G I O N A L E   C A P R A   O R O B I C A

da SAB 17 a DOM 18 NOVEMBRE

Casargo – Piazzale del Comune
MOSTRA REGIONALE DELLA CAPRA OROBICA
XXVIII edizione 

Fiera tradizionale con concorsi zootecnici e mercato di prodotti tipici

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

SABATO 17 NOVEMBRE
Ore 8.00 Arrivo animali
Ore 9.30 Laboratori didattici con alunni della scuola di Casargo
Ore 13.30 Inizio lavori della Giuria
Ore 18.00 Santa Messa presso la chiesa di San Bernardino
Ore 19.00 Intervento degli alunni della scuola primaria di Casargo
Ore 20.00 Cena del Pastore
Ore 21.00 Musica popolare

DOMENICA 18 NOVEMBRE
Ore 9.00 valutazione capre e finale
Ore 11.30 proclamazione campioni
Ore 12.00 Pranzo
Ore 14.00 Premiazione

a breve la pubblicazione della locandina

TESTO TRATTO DAL LIBRO

LA CAPRA OROBICA – Regina delle Valli
a cura di Angelo Sala

Pubblicato in occasione della 10a Mostra Regionale
Casargo – Valsassina 18-19 novembre 2000

8 e 9 NOVEMBRE 1991: LA PRIMA MOSTRA

Al momento della prima mostra di Casargo, gli allevamenti dell’Orobica in Valsassina sono più di 50 con 1.500 capi. La razza è il risultato di una selezione che l’ha resa particolarmente adatta al territorio, soprattutto alle zone più impervie e marginali che non si prestano, per caratteristiche del terreno, all’allevamento bovino.

[…]

Un allevamento, quello dell’Orobica, non in contrasto con il tradizionale allevamento bovino per la presenza sul territorio valsassinese di aree vocate alla capra meglio che non alla vacca.

Per i non addetti ai lavori che affollano l’area della manifestazione a Casargo, assistendo alle valutazioni dei capi, il mondo dell’Orobica è davvero una scoperta. Per cui sono tutti lì attorno al ring ad assorbire ogni parola che i giudici e gli addetti ai lavori, primi fra tutti gli allevatori, pronunciano sulla Capra Orobica.

Questa la “lezione” che, nell’occasione, viene imparata: i caratteri della Capra Orobica sono la taglia medio piccola, la robustezza che la rende adatta proprio alla montagna, l’ossatura sottile, l’assenza di aggressività, la prevalenza dell’attitudine lattifera alla carne, il valido apparato mammario con mammella poco sviluppata che inibisce le possibilità di subire traumi. L’animale ha corna spettacolari, di lunghezza decisamente superiore a quella delle altre razze, soprattutto nei becchi (i capi maschi), un pelo molto lungo (anche questo eccezionale tra le razze caprine) e una colorazione del mantello molto varia. E’ un animale di buona redditività anche in allevamenti di ridotta consistenza, abbinabili a quelli bovini così che il latte dell’Orobica può essere unito a quello vaccino per la produzione del formaggio Bitto. E’ un animale che si nutre naturalmente, al pascolo da aprile a novembre, in stalla con fieno nella restante parte dell’anno. E’ quindi un animale con marcate caratteristiche di rusticità e una buona produzione di latte a costi contenuti in quanto l’animale si nutre naturalmente.

[…]

La Capra Orobica, si affermava nel corso dell’edizione 1991, è quindi destinata a diventare un elemento fondamentale nel futuro del settore agrozootecnico della Valsassina e delle vallate valtellinesi e bergamasche con essa confinanti.